Quanto guadagna un ricercatore universitario confermato


Dopo il conseguimento della laurea, c’è chi decide di dare inizio alla propria carriera lavorativa, proprio all’interno dell’ambito universitario, arrivando a ricoprire il ruolo di ricercatore universitario. Per raggiungere questo traguardo però, bisogna fare un po’ di gavetta. Infatti, una volta conseguita la laurea (triennale + magistrale) bisogna iniziare un master accompagnato dal dottorato. Quest’ultima figura non si può considerare una posizione accademica ma è semplicemente uno step in più rispetto alla laurea. Una volta che si ottiene il riconoscimento di dottorato si può fare domanda per diventare ricercatore universitario.

A questo punto, bisogna fronteggiare una serie di prove che includono diversi aspetti interessanti, quali la ricerca, le conferenze, i sondaggi, la stesura di articoli e tanto altro ancora. Al termine di tutto ciò bisogna sostenere un esame che vi darà l’abilitazione come ricercatore per un periodo di prova di tre anni. Se poi si riesce ad emergere e a far valere il proprio talento, si viene confermati, ottenendo così una vera e propria posizione lavorativa. Ma quanto guadagna un ricercatore universitario?

Appena si viene assunti, solitamente lo stipendio oscilla sui 1200 euro: pian piano, nel corso del tempo, gli incassi possono lievitare arrivando sui 16001700 euro. Calcolate infine che chi raggiunge quest’obiettivo non è affatto giovane ed è reduce da tanti anni di studio (mediamente un ricercatore viene assunto a 31-32 anni).

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