intervista Natalina Gatti

Intervista a Natalina Gatti, commercialista esperta in startup

Gentile dottoressa una questione molto delicata, riguardo alle agevolazioni fiscali in startup innovative, è se siano agevolabili i conferimenti di soggetti possessori di partecipazioni nelle startup.

Ci può chiarire la complessa questione?

Per quanto riguarda la detrazione IRPEF del 50% è necessario che la startup appartenga al regime de minimis.

Questa detrazione è valida sia per gli investimenti che vengono attuati direttamente, sia per quelli che passano attraverso appositi organismi di investimento collettivo del risparmio specializzati in startup e PMI innovative.

Tuttavia, bisogna tener presente che queste agevolazioni fiscali sono dedicate solo a coloro che non detengono quote rilevanti della società (25%) a meno che il Business Plan non contenga già la previsione degli investimenti.

Si tratta di un argomento molto delicato e che va approfondito caso per caso con il supporto di un commercialista esperto in startup.

Ecco un ulteriore approfondimento sugli investimenti in startup agevolabili, pensato per gli addetti ai lavori.

Il Decreto del 25 febbraio 2016 (art. 2, c. 3, lett. d), ammette l’agevolabilità degli investimenti se si soddisfano le seguenti condizioni che fanno riferimento al Regolamento UE n. 651/2014 (art. 21, par. 6):

Ad esempio, se la possibilità di investimenti ulteriori è già prevista dal Business Plan, se l’importo dell’investimento è inferiore a 15 milioni di euro e se la startup innovativa non è “collegata” a un’altra impresa, diversa dall’intermediario finanziario o dall’investitore privato indipendente che effettua l’investimento, a meno che non conservi i requisiti di Pmi.

Anche in questo caso, si potrà leggere questo approfondimento dedicate alle imprese collegate.

Ci può chiarire il periodo minimo d’investimento?

Il periodo minimo d’investimento è stabilito a 3 anni.

In caso di cessione, anche parziale, dell’investimento prima del termine dei 3 anni, causa la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituzione dell’importo oggetto di detrazione da parte del contribuente, comprensivo di interessi legali.

Ecco perché bisogna pensare bene a vendere le azioni di una startup innovativa, poiché, in questo caso, per almeno 3 anni non si riceverà eventuali dividendi dalla startup in cui si ha investito, né è possibile vendere le azioni acquistate dato che non c’è un mercato secondario dedicato a questo tipo di transazioni.

L’aiuto di un commercialista esperto in startup ed in agevolazioni fiscali sarà di fondamentale importanza per fronteggiare al meglio questo situazioni. fiscalista esperto

Ci può spiegare in quali casi si decade dalle agevolazioni?

Affidarsi ad un fiscalista esperto vuol dire anche sapere come muoversi per evitare che queste agevolazioni fiscali possano decadere.

Il primo consiglio è quello di evitare di vendere le azioni acquistate. A volte, errori di gestione della startup innovativa possono portare alla decadenza dalle agevolazioni. Si tratta di un argomento specifico per i professionisti di questo settore.

Prima di ogni decisione, quindi, è bene che il CDA della startup possa rivolgersi ad un commercialista esperto in startup innovative.

Il Decreto 7 maggio 2019, comunque, non considera cause di decadenza dall’agevolazione alcune condizioni:

  • trasferimenti a titolo gratuito o per la morte del contribuente;
  • perdita dei requisiti per l’iscrizione nel registro delle startup innovative entro cinque anni dalla data di costituzione, al superamento della soglia del valore della produzione annua di € 5.000.000,00, alla quotazione su un sistema multilaterale di negoziazione oppure caso di acquisizione dei requisiti di PMI innovativa.

Inoltre, è sempre consigliato conservare tutta la documentazione prodotta dal contribuente per ottenere le agevolazioni fiscali. Questa guida fornisce un vademecum per individuare la documentazione da presentare e conservare, nei tempi previsti e per i successivi 5 anni, in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Ovviamente, si tratta di informazioni generali, non esaustive e per tanto si consiglia di affidarsi ad un commercialista esperto in startup innovative per avere una consulenza specifica per il singolo caso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *